FURTI E INTRUSIONI IN CASA: ASTI TRA LE PROVINCE PIÙ COLPITE IN ITALIA

È in assoluto il reato più odioso. Pensare che un estraneo violi gli ambienti privati della propria casa alla ricerca di beni o soldi mettendo a soqquadro effetti personali, vestiti e altro è un brutto incubo, che però può tragicamente trasformarsi in realtà. E i dati dell’Istat degli ultimi anni, purtroppo, non sono molto incoraggianti: Asti si colloca tra le prime province in Italia per numero di furti in abitazione (più di 600 per 100.000 abitanti), un primato poco rassicurante che condivide con altre zone del centro Italia (Ravenna e Firenze). Come fare quindi a rendere più sicura la propria abitazione? Un cane da guardia? Un caveau sotterraneo? Esiste un tipo di prevenzione più efficace e meno dispendioso, ovvero installare un sistema antintrusione o di videosorveglianza: un investimento per la sicurezza dei nostri cari, perché proteggere l’abitazione significa in primis proteggere la propria famiglia. PROTEGGERE L’ABITAZIONE SIGNIFICA PROTEGGERE LA PROPRIA FAMIGLIA Antonio Salatino, impiantista di Omega Impianti, consiglia di diffidare dalle soluzioni fai da te «perché spesso vengono installate senza la supervisione di un esperto e potrebbero verificarsi delle falle nel sistema di sicurezza che rendono l’abitazione vulnerabile. Pertanto, è meglio fare affidamento su un professionista che accompagni il cliente passo passo nella scelta della tipologia di impianto e nell’installazione». I nuovi sistemi sono tecnologicamente all’avanguardia, integrabili con telecamere e con cancelli automatizzati e interfacciabili con telefoni e tablet, così che per avere sotto controllo la situazione dell’intera proprietà basti un solo click. «Trovo sempre la soluzione che meglio si adatta alle esigenze e, una volta eseguito il sopralluogo, nel giro di 3 o 4 giorni, il cliente può dormire sonni tranquilli. Oltre all’installazione, mi occupo anche di manutenzione degli impianti, che vanno regolarmente controllati per evitare anomalie e malfunzionamenti».