Seguire uno stile di vita sedentario oppure ritmi frenetici e un’alimentazione sregolata o scorretta è deleterio per il nostro organismo. Lo abbiamo sentito dire sicuramente molte volte, ma quanti di noi si sono chiesti realmente il perché? La risposta è molto semplice. Questi fattori possono causare alterazioni endocrine, oltre che metaboliche, influenzando appetito, senso di sazietà e velocità con cui il nostro corpo brucia energie. Gli ormoni, infatti, giocano un ruolo di rilievo nei depositi adiposi, come nel mantenimento della massa muscolare, entrando in azione nel meccanismo di regolazione dell’appetito, nell’immagazzinamento dei nutrienti ai fini energetici e, di conseguenza, in quelli di dimagrimento e ingrassamento. Insulina, cortisolo, leptina, tsh, testosterone, progesterone e estradiolo sono gli ormoni che svolgono il ruolo di protagonisti nel velocizzare (o meno) il metabolismo, regolando così l’appetito, la gestione dello stress e il meccanismo della fame nervosa. Ecco quindi che diventa fondamentale monitorare costantemente l’andamento di questi messaggeri chimici (che trasportano informazioni e istruzioni da un gruppo di cellule a un altro) per tenere sotto controllo il proprio peso. In una situazione di squilibrio ormonale, ad esempio, pur mangiando poco difficilmente si riesce a perdere peso, e questo spiega perché in una dieta mirata è fondamentale andare a valutare l’andamento degli ormoni piuttosto che delle calorie. Per fare questo è necessario eseguire un semplice test in farmacia basato su un campione di sangue e saliva. Partendo da qui, si valutano gli ormoni coinvolti nel metabolismo di grassi, zuccheri e nella regolazione del senso di sazietà, ottenendo così un quadro rapido e completo degli ormoni che regolano le reazioni metaboliche del nostro organismo. Infine, si può stilare un protocollo dietetico mirato in associazione a una terapia farmacologica (indicata dal proprio medico) che sia in grado di riequilibrare la secrezione ormonale e alleviare i sintomi correlati. È bene ricordare, infatti, che sovrappeso e in misura maggiore l’obesità, non sono solo inestetismi fisici e di bellezza, ma diventano vere e proprie cause di patologie cronico- degenerative, come diabete mellito, rischio cardiovascolare elevato, ipertensione, problemi all’apparato muscolo-scheletrico, disturbi del sonno, sindrome metabolica e dislipidemie. Monitorare l’andamento di questi messaggeri chimici nel nostro corpo, quindi, non è solo fondamentale per il corretto funzionamento del metabolismo, ma consente di prevenire patologie ben peggiori innescate da stili di vita frenetici o non corretti.
