Attività / Cucina

ONE MORE: UN DECENNALE CHE GUARDA AL FUTURO

Luca Mombellardo

ONE MORE

Pizza e birra: un rito che ormai è entrato nella vita di noi italiani quasi come una religione, un binomio che trascende le diversità e mette d’accordo tutti. C’è chi non vede l’ora di rivedere gli amici, chi accompagna una fetta di pizza ai gol della propria squadra del cuore e chi semplicemente vuole affogare in un trancio filante i dolori della settimana di lavoro. Al One More non è solo la pizza a essere di casa: tra hamburger, fritti stuzzicanti e tagli di carne orgogliosamente “made in Astigiano”, il proprietario Stefano Ollino ha studiato ‒ e continua a studiare ‒ la ricetta perfetta per una vera steak house e birreria, che si appresta, il prossimo 26 settembre, a festeggiare in grande stile i primi dieci anni di attività. La storia del One More inizia nel 2012, quando Stefano decide di rinnovare il ristorante Il Moro, la storica attività che la sua famiglia aveva portato avanti per due generazioni, fin da quando il nonno aveva dato il via a una storia ricca di soddisfazioni che il nipote vuole proseguire con una spinta nuova. «Abbiamo voluto portare ‒ spiega ‒ in un territorio di persone dalla bocca buona, abituate al buon mangiare e al buon bere, una tipologia di ristorazione diversa, che sapesse mettere in tavola pizze e carni gustose accompagnate da una birra di qualità, tutto in un’atmosfera da vera steak house». Il tutto accompagnato da un’attenzione al territorio di cui il locale è un fiero ambasciatore: la carne, infatti, arriva da un una piccola azienda agricola di San Damiano d’Asti, che gestisce un allevamento del tutto estensivo da cui arriva direttamente ai tavoli del One More un prodotto fresco, biologico e soprattutto a km 0. Una scelta che Stefano vuole condividere con tutti, affezionati e non, in occasione della festa del decennale del locale. «Vogliamo che sia la festa di tutto il mondo che ruota attorno al One More: inviteremo tutti i nostri fornitori a mettere in mostra i loro prodotti, così che le persone possano vedere tutto il lavoro dietro ai nostri piatti». Chiunque, quindi, avrà la possibilità di “scomporre” tutte le proposte del One More e vedere con i propri occhi il punto d’inizio della propria cena. Tutto il ricavato, aggiunge Stefano, sarà devoluto in beneficenza. «Aiuteremo con il ricavato un’associazione astigiana che porta il nostro stesso nome: la One More Life O.N.L.U.S., che si occupa di progetti in favore dei bambini poveri di Africa e America Latina». Una festa che per il One More vuol essere non un arrivo, ma un punto di inizio. Il locale si sta preparando infatti per un’operazione di rebranding in grande stile, all’insegna di uno dei suoi cavalli di battaglia: la birra. «Vogliamo far conoscere la buona birra ‒ dice Stefano ‒ in un territorio dove è il vino a fare da padrone: per questo abbiamo chiuso una partnership con Heineken, con cui stiamo progettando nuovi spazi per il One More e studiando nuove offerte di birre a rotazione, per portare in tavola i prodotti dei migliori birrifici italiani, per valorizzare il meglio del nostro territorio, e non solo». Un nuovo punto di partenza per una famiglia che, da tre generazioni, ha legato a doppio filo il proprio lavoro con la città, e che si appresta a festeggiare e ripartire, seguendo alla lettera lo spirito dettato fin dal proprio nome: One More. "VOGLIAMO FAR CONOSCERE LA BUONA BIRRA IN UN TERRITORIO DOVE È IL VINO A FARE DA PADRONE" ONE

ONE MORE
Via Lungotanaro dei Pescatori 12, Asti
347 5374877
www.onemoreasti.it